Importanti novità in materia di tutela sanitaria sportiva
mercoledì 15 maggio 2013


Nella Gazzetta Ufficiale del 10 novembre 2012 è stato pubblicato il testo coordinato del decreto legge 12 settembre 2012, n. 158 (c.d. decreto "Balduzzi"), recante "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute" cosidetto decreto "Balduzzi", convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189.

Tale testo coordinato (che raccoglie le indicazioni del gruppo di lavoro istituito appositamente dal Ministro Balduzzi e del corrispondente gruppo di lavoro del Consiglio Superiore di sanità), redatto dal Ministero della giustizia, prevede, all'art. 7, comma 11, che "al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un'attività sportiva non agonistica o amatoriale, il Ministro della salute, con proprio decreto, adottato di concerto con il Ministro delegato al turismo e allo sport, dispone garanzie sanitarie mediante l'obbligo di idonea certificazione medica, nonché linee guida per l'effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l'impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita".

In data 26 aprile 2013, il Ministro della salute, Renato Balduzzi, ha firmato, di concerto con il Ministro dello Sport, Piero Gnudi, un decreto ministeriale recante la "Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di deibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita".

Le principali novità salienti sono:

- CERTIFICATI MEDICI: i soggetti che praticano attività amatoriale, cioè non occasionale e non regolamentata da organismi sportivi (non è il nostro caso), devono sottoporsi a controlli medici periodici. In tali casi, il certificato andrà esibito all'atto dell'iscrizione o di avvio delle attività all'incaricato della struttura o del luogo dove si svolge l'attività.

- GIOVANI AMATORI: per gli sportivi con età inferiore ai 55 anni, per gli uomini e 65 per le donne, è sufficiente un certificato da parte di un medico abilitato, che avrà valenza biennale.

- AMATORI PIU' PROBLEMATICI: i soggetti che riportano almeno due delle seguenti condizioni (età superiore ai 55 anni per gli uomini e 65 anni per le donne, ipertensione arteriosa, elevata presione arteriosa differenziale nell'anziano, l'essere fumatori, ipercolesteloremia, ipertrigliceridemia, glicemia alterata a digiuno o ridotta tolleranza ai carboidrati o diabete di tipo II compensato, obesità addominale, familiarità per patologie cardiovascolari ed altri fattori di rischio a giudizio del medico), dovranno essere visitati annualmente da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport, con elettrocardiogramma a riposo e, eventualmente, altri esami necessari. Lo stesso tipo di certificazione è necessaria per gli alunni di scuole che partecipano a manifestazioni sportive, con accertamenti supplementari per attività ad elevato impegno cardiovascolare come gare podistiche oltre i 20 km. o le gran fondi di ciclismo, nuoto o sci.

- AMATORI ESCLUSI DAI CONTROLLI: non sono tenuti all'obbligo della certificazione le persone che svolgono attività amatoriale occasionale o saltuaria, chi la svolge in forma autonoma e al di fuori di contesti organizzati, i praticanti di alcune attività con ridotto impegno cardiovascolare, come le bocce (escluse le bocce in volo), il biliardo, il golf, la pesca sportiva di superficie, lo sport di tiro, la ginnastica per anziani, i gruppi cammino, e chi pratica attività ricreative come il ballo o i giochi da tavolo.

- CAMPAGNA EDUCATIVA PER LO SPORT IN SICUREZZA: il decreto prevede, altresì, una attenzione educativa sul tema della sicurezza nello sport; a tal fine, i due Ministeri della salute e dello sport promuoveranno annualmente una campagna di comunicazione sullo sport in sicurezza alla quale potranno partecipare anche le società scientifiche di settore.

- DEFIBRILLATORI: infine, le società sportive professionistiche e anche quelle, come la nostra, dilettantistiche (fatta eccezione per quelle che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio), dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici. Quelle professionistiche entro il mese di ottobre 2013, mentre le dilettantistiche entro il mese di ottobre 2015. Gli oneri sono a carico delle società, con possibilità di associarsi tra loro se operano nello stesso impianto sportivo, oppure possono accordarsi con i gestori degli impianti perchè siano questi ultimi a farsene carico.